Questo è il mio vuoto, benvenuti.
Voglio portare voi, miei cari spettatori del nulla, nel luogo dove tutto tace.
Non c’è tristezza, rabbia, ansia. Non c’è motivo per gioire, non c’è lo spazio per piangere.
La mia piazza centrale è abitata da morti.
Non credo nei morti. Non credo in quei morti che ricordano, in quelli che provano rancore, in quelli che esistono.
Quando sei morto, tutto tace. Deve essere così.
Avete mai avuto quella sensazione? Trovo il termine “alienarsi” una gran bella parola. Ciò che tocco, lo sto realmente toccando? Non mi piace affatto la sensazione
Rischio, lo dico, torna indietro.
La sofferenza ti ha reso chi io bramavo essere.
Oceano infinito, sono perso,
cielo rosso intenso, me ne vergogno.
Fantasma dentro di me, canti una ninna nanna.
Sono il cadavere che galleggia sul lago.
I dare to say, come back to me.
The suffer made you, whom I wanted to be.
Endless ocean, I am lost,
deep red sky, I am ashamed.
A ghost, inside me, sings a lullaby.
I’m a corpse floating on the lake.
A Joy, con Joy.
Una fiamma e un cavaliere. Drago dalle verdi squame, ninfa dalle rosse ciocche. Lentiggini di sole ed uno sguardo malefico, malizioso, scaldato dal solo odio si intravede nel nulla.
Corazza ingombrante ma impenetrabile, spine interne lacerano le carni e vi rendono un tutt’uno. Mani insanguinate simbolo di guerra, infreddolite cercano calore.
Guardati attorno, guerriero stanco, per cosa hai combattuto?
Occhi spenti, volti grigi, lineamenti assenti. Fantasmi. Case, luci, e...oh mia Luna, sei senza essenza. Sole, ha smesso di dar calore. E le mani, fredde, cercano riparo.
Corazza, ninfa, drago, fiamma, cavaliere, dive